Il piazzale della chiesa scambiato per una discarica. Sospesa la raccolta indumenti usati a opera della Caritas
0“Si comunica che la Parrocchia San Domenico Savio non effettua più la raccolta di indumenti usati. Si invita pertanto a conferire gli abiti usati presso il Centro Comunale di raccolta rifiuti, in zona industriale, oppure avvalersi della raccolta “porta a porta” effettuata dalla coop. Kalat Ambiente, secondo il calendario pubblicato nel sito web del Comune di Scordia”
E’ così che, Don Matteo Malgioglio, ha comunicato su facebook l’interruzione di un servizio che, fino ad ora, aveva dato giovamento a tante famiglie bisognose. Le motivazioni alla base di tale sospensione, non fanno onore alla nostra città.
Sembra, infatti, che molti dei cittadini donatori dei loro indumenti avessero scambiato il servizio, attuato dalla Caritas, per una raccolta rifiuti e la chiesa per una discarica.
Gli operatori Caritas, durante le attività di selezione degli indumenti, si sono trovati davanti a sacchi pieni di immondizia, pannolini, intimo e abiti sporchi e che enormi sacchi neri siano stati conferiti nel piazzale antistante la chiesa anche, e soprattutto, fuori dai giorni indicati dal calendario di conferimento.
“In tanti venivano a prendere indumenti, adulti e bambini hanno beneficiato di un servizio più che lodevole – ci ha raccontato Gabriella Zappulla, responsabile Caritas Scordia – per noi era motivo di appagamento, vedere persone felici per aver trovato indumenti adatti ai loro figli. Avvertiamo come una sconfitta questa decisione che, tuttavia, si è resa necessaria. Nei giorni scorsi sono stata tempestata di telefonate perché c’era più spazzatura che vestiti che, addirittura, gli operatori ecologici si rifiutavano di ritirare. La cosa incredibile è che abbiamo affisso le giornate dedicate alla raccolta degli indumenti usati che dovevano essere consegnati esclusivamente in quelle fasce orarie coperte dalla presenza di un operatore – ci ha riferito con indignazione la responsabile Zappulla – in pochi hanno rispettato queste indicazioni, la maggior parte delle persone lasciava sacchi neri pieni di indumenti (e non solo) a tutte le ore, come se la chiesa fosse una discarica. Questa non è carità, è inciviltà.”
TANIA CATALANO