Inizia una nuova stagione per il recupero dei beni architettonici e storici della nostra città
0Recupero e valorizzazione del patrimonio storico e culturale. E’ stato il tema della prima conferenza dei servizi richiesta dal sindaco Franco Barchitta che si è fatto interprete del bisogno di aprire un dibattito sui beni architettonici presenti nel territorio e il cui recupero rappresenta un bisogno urgente. All’incontro hanno partecipato Rosalba Panvini, soprintentendente dei Beni culturali e ambientali di Catania giunta a palazzo di Città in compagnia del collaboratore Franco Lo Fico. Presenti anche alcuni parroci, titolari del complesso del Convento dei Riformati, don Vito Valenti, don Gaetano Tomagra e don Franco Messina, i commissari del Museo Civico De Mauro, Alessio Gavini e Angelo Mondo, il presidente dell’associazione Parco Cava – Grotta del Drago, Giambattista Pisasale e i volontari esperti, Salvatore Cavalli, Gino Calleri, Vincenzo Traviglia, Nicolò Azzara, Pippo Sesto, Zaira Raimondo e Salvo Cosentino.
Il sindaco ha manifestato la volontà di adoperarsi per il recupero dei principali “tesori” storici della città, primo tra tutti il Portale del Principe, una volta posto all’ingresso dell’Arena, poi smontato in centinaia di pezzi e accantonato in condizioni critiche nei locali dell’ex macello. La dottoressa Panvini ha ribadito che spetta alla Soprintendenza la scelta del luogo dove ricollocare il portale anche se la sede ideale sarebbe quella originaria. E’ stata avanzata anche la proposta, avallata dai commissari del museo civico e dei volontari del parco Cava, del recupero delle cripte di San Rocco, della fontana di via Branciforti, nei pressi del torrente Cava oltre ad un auspicabile restauro degli affreschi che adornano le pareti del chiostro del Convento di S.Antonio. Su questo argomento, la dottoressa Panvini, ha rinviato l’argomento alle prossime settimane, dopo l’insediamento del nuovo dirigente dell’unità storico-artistica della soprintendenza. Tra gli argomenti in discussione anche il destino del Palazzo del Principe Branciforti, fondatore della città. La regione potrebbe provvederne all’acquisto mentre i commissari del museo hanno dato piena disponibilità ad aprire una sezione tematica sull’agricoltura presso la tenuta dell’Ambelia.
Soddisfazione alla fine dell’incontro è stata espressa dal sindaco: “Sono certo che inizierà un mirato lavoro proficuo per valorizzare il nostro patrimonio”. “Abbiamo provato a mettere ordine e impostare le basi per un progetto comune e condiviso con tutte le parti sociali intervenute – ha affermato il presidente del Parco Cava, Giambattista Pisasale – speriamo che ognuno faccia la propria parte per continuare a lavorare assieme”.