La logica della lampara, l’ultimo lavoro di Cristina Cassar Scalia
0Programmazione stravolta per la presentazione del libro della scrittrice Cristina Cassar Scalia (con l’accento sulla prima sillaba del cognome come tiene a sottolineare) che, a causa delle previsioni meteo incerte, non è stato presentato in via Vittorio Emanuele presso il Mondadori point, come previsto, bensì nei locali della Biblioteca Comunale di Scordia.
La logica della lampara, edito da Einaudi, un giallo tutto da scoprire dove la protagonista, il vicequestore Vannina Guarrasi, è un personaggio a cavallo tra squadra antimafia e la squadra omicidi ma non solo, la vita di Vannina sta a cavallo anche tra due libri, quello di cui vi parliamo e il precedente, Sabbia Nera.
Intrigante la trama, fatta di omicidi e storie di vita, ma anche il linguaggio del libro attrae particolarmente soprattutto quando termini dialettali a tratti italianizzati si insinuano, con una spontaneità sorprendente, nel discorso senza stravolgerne il senso, anzi arricchendolo di quelle particolari sfumature di sensazioni che solo il nostro dialetto riesce ad esprimere.
Promosso dall’associazione Zammara in collaborazione con Mondadori Point Scordia e AVIS Scordia, il libro della Scalia, medico oftalmologo, ha incuriosito i presenti soprattutto durante la descrizione del personaggio della Guarrasi, la cui infanzia è stata segnata dalla morte del padre, anche lui vicequestore, ucciso dalla mafia palermitana.
“Se tutti riuscissimo a innamorarci della bellezza probabilmente avremmo un mondo migliore – ha esordito il primo cittadino Francesco barchitta – ed è ciò che stiamo tentando con zero mezzi ma con una profondità d’animo straordinaria, la promozione della cultura ed i libri sono importante veicolo di formazione intellettuale”.
Dopo la premessa di Orazio Manuele, presidente dell’associazione Zammara, che si sofferma sulla particolarità dell’ambientazione e della Sicilia descritta nel libro, i saluti e i ringraziamenti del sindaco Francesco Barchitta e dell’assessore alla cultura Jessica Gulizia, La scrittrice ha risposto ad una serie di domande, poste da Federica Di Stefano, che sono state utili a dare il quid “di svela e non svela” che incuriosisce al punto giusto il potenziale lettore.
“La presentazione di un libro non è solo la presentazione di un racconto ma è anche l’espressione del pensiero e di tutto quello che l’autrice ha nell’anima. Siamo di fronte ad una scrittrice di altissimo livello, chi di noi non conosce Le Stanze dello Scirocco – si rivolge ai presenti l’assessore Gulizia facendo un brevissimo excursus sui lavori dell’autrice – un libro che ha avuto moltissimo successo e che racconta il ’68 un periodo storico particolare della nostra Sicilia, una vetrina sulla società conservatrice e schiava dei pregiudizi di un tempo e che, fino ad oggi in parte persistono. La Seconda Estate, altro lavoro che ha avuto un riconoscimento internazionale e Sabbia Nera altro intrigante giallo dell’autrice che ringraziamo per essere qua stasera”.
Proprio con il libro Sabbia Nera, l’autrice è fra i tre finalisti del premio letterario Racalmare – Leonardo Sciascia, quest’anno giunto alla trentesima edizione.
TANIA CATALANO