La rabbia dei No Muos arriva anche a Scordia. Scritte anti Pd sui muri del Palazzo Comunale.
1“Ci sentiamo prese in giro. Abbiamo deciso di muoverci insieme al primo cittadino, faremo una battaglia comune. Oggi ci incontreremo con tutti i movimenti presenti in Sicilia ed insieme stabiliremo in che modo manifestare il nostro malcontento. Il presidio a Niscemi si rafforza. Il presidio avviato questa notte è un presidio permanente”. Queste le parole di Concetta Gualato, la portavoce delle mamme No Muos dopo l’incredibile dietrofront del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Secondo il governatore la mancata revoca allo stop avrebbe portato a una maxi penale di 18 miliardi di dollari, pari al costo dell’ impianto, da pagare agli Usa. Una decisione che ha scatenato la protesta e la rabbia dei No Muos che si sentono traditi dalla decisione di Crocetta.
Fra i comuni del calatino, fra i primi a fare sentire il proprio dissenso, il comune di Palagonia che considera grave e incomprensibile la decisione del Presidente Crocetta di revocare lo stop alle autorizzazioni per l’installazione del Muos. Viene tradita l’aspettativa dei cittadini niscemesi e di quanti in questi anni si sono opposti alla costruzione di questo nuovo strumento militare. I consigli comunali del calatino hanno espressamente chiesto la revoca delle autorizzazioni per la costruzione del Muos, interpretando la volontà popolare dei propri cittadini. Si sancisce la subalternità della Sicilia alle logiche di guerra degli americani. Il Presidente Crocetta compie un passo indietro enorme, dimenticando le promesse elettorali dei mesi addietro. Il Sindaco Valerio Marletta ribadisce: “ Questo non è il modello di sviluppo che vogliamo per la nostra terra. La Sicilia è agricoltura, turismo e bellezza del proprio territorio. Non possiamo accettare la spazzatura militare degli americani. Autorevoli esponenti del mondo accademico italiano hanno manifestato la giusta preoccupazione per l’impatto sulla salute umana. Tutto viene sacrificato per la solita logica di subalternità ai poteri forti. Il Presidente Crocetta sancisce che siamo un paese a sovranità limitata. Il Comune di Palagonia continuerà a sostenere con forza le azioni di lotta del movimento No Muos“.
Il sindaco di Scordia, Franco Tambone in attesa di concordare un atto comune con gli altri sindaci del territorio, fa sapere che terrà conto della delibera n. 7 del consiglio comunale del 28 gennaio 2013, votata all’unanimità da 13 consiglieri uscenti che approvavano una mozione presentata da Alessio Contarino, Salvatore Bellardita e Francesco D’Agosta (Gruppo Musumeci) in cui si chiedeva all’amministrazione comunale di attivarsi affinchè il Muos non fosse portato a termine. Nella seduta del consiglio, nella sua dichiarazione, il sindaco Angelo Agnello aveva espresso soddisfazione su come il presidente della regione Crocetta fosse stato coerente con quanto promesso in campagna elettorale.
Tambone, invece, stigmatizza il gesto di ignoti che hanno imbrattato i muri del Palazzo Comunale con scritte anti Pd e No Muos: “Si tratta di una atto vigliacco e di evidente stupidità, scritto da chi non ha mai letto un libro di storia e non ha rispetto per i beni comuni, che va isolato da tutti coloro i quali credono nel valore della democrazia. Se avesse letto qualche pagina di storia avrebbe evitato da un lato paragoni impropri, dall’altro la spesa a carico delle casse comunali che sarà necessaria per ripulire il muro dalle scritte, per le quali sporgeremo formale querela”.
“Pur condividendo le critiche politiche ai partiti di riferimento del Presidente Crocetta ovvero Pd e Megafono, invitiamo tutti coloro che come noi si oppongono alla costruzione del Muos e alle scelte scellerate del Presidente Crocetta a manifestare il proprio dissenso in modo diverso dall’imbrattare e deturpare il palazzo comunale che non è di proprietà del Pd o del Megafono, ma è un bene comune di tutte e tutti”. Il comunicato è a firma congiunta di Pierpaolo Montalto, portavoce Scordia Bene Comune, Alessandra Naselli, Consigliere Comunale Scordia Bene Comune e Guido Rizzo, Circolo Peppino Impastato Scordia.