L’ANC di Scordia festeggia la Virgo Fidelis
0L’ANC Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Scordia rinnova il suo motto araldico “Per sempre Fedeli” in occasione della festività della Virgo Fidelis, Vergine Maria patrona dell’arma.
L’ANC oggi presieduta da Nello Sicilia, intitolata al Gen. Di Corpo D’Armata Carlo Alberto Dalla Chiesa che vanta 107 iscritti tra ex carabinieri, congedati e benemerite afferenti anche da città limitrofe, dal 1973 anno di costituzione del gruppo scordiense festeggia puntualmente la sua protettrice.
La Virgo Fidelis è nata in occasione della battaglia di Culqualber, dove vennero trucidati 300 militari, quando Papa Pio XII decise di rendere la vergine la patrona dell’arma – dichiara il presidente Sicilia- noi abbiamo deciso di festeggiare con un giorno in ritardo, 22 Novembre, poiché abbiamo dato precedenza ai festeggiamenti del comando provinciale di Catania
La manifestazione, che coincide con la data della presentazione alla beata vergine Maria il 21 novembre, ha visto la partecipazione del primo cittadino Franco Tambone, del sindaco di Lentini Alfio Mangiameli, del luogotenente dei Carabinieri Gaetano Balsamo, capitano dei Carabinieri Felice Pagliara, il presidente del consiglio Francesco Cacciola.
“ Per noi la presenza dei carabinieri è fondamentale perché rappresenta l’unico presidio delle autorità militari locali- dichiara Franco Tambone- per noi l’Arma è un punto di riferimento con cui collaborare in maniera produttiva e la mia presenza oggi è volta a rinnovare il nostro sodalizio”
“Ringrazio il Sindaco Tambone per l’ospitalità, questo per me è il primo anno alla Virgo Fidelis,- dichiara il primo cittadino di Lentini- l’associazione di Scordia ha partecipato alle manifestazioni del 4 e 12 novembre a Lentini e per noi questo incrocio tra le istituzioni ha grande valore”.
Il corteo militare, partito dalla sede dell’associazione, guidato dalla banda Città di Scordia, ha raggiunto la villa comunale dove l’associazione ha commemorato i suoi defunti “Un minuto di raccoglimento per i nostri militari, impegnati nella nostra tutela diretta e in tutte le missioni all’estero”. Il Religioso silenzio dell’attenti militare, rotto dai 3 squilli di tromba preannuncianti il silenzio militare seguito dall’inno di Mameli, ha accompagnato la posa della ghirlanda sul monumento ai caduti.
Il corteo ha infine culminato i festeggiamenti raggiungendo la Chiesa di San Giuseppe dove è stata celebrata la Santa Messa con la rituale benedizione dell’Arma attraverso la preghiera alla sua Vergine Protettrice.