Lavoratori dell’Istituto Incremento Ippico declassati e senza stipendio. E’ la fine dell’Ambelia?
0Senza stipendio ormai da cinque mesi. Protestano i dipendenti dell’Istituto di Incremento Ippico, l’ente regionale che provvede all’allevamento e la riproduzione di razze equine che si svolge presso le sedi di Catania, Scordia, Militello e San Fratello. Questi lavoratori erano in attesa della legge finanziaria della Regione per il rilancio dell’Ente e il ritorno alla regolarità nelle spettanze economiche invece ad oggi solo il silenzio. A denunciare questa condizione precaria dei lavoratori è il Siad, il sindacato autonomo che sottolinea in una nota come l’ente attualmente è retto da un commissario straordinario mentre il direttore tecnico da qualche giorno è andato in pensione lasciando i lavoratori al proprio destino ed in particolare quelli che operano nella Tenuta Ambelia a pochi chilometri da Scordia anche se in territorio di Militello. In atto tutti i dipendenti – unico caso in Sicilia – vivono da oltre quindici anni in uno stato di demansionamento globale, giuridicamente a tutti gli effetti, sottostanno ai diritti e doveri dei dipendenti pubblici. E’ inaccettabile il grave ritardo e la passività di chi ha il dovere di intervenire con fermezza – si legge nel comunicato – chiediamo alla Regione siciliana, al Presidente Crocetta, al dirigente generale dell’assessorato all’agricoltura, di far sapere i nomi dei responsabili dei procedimenti amministrativi in ordine alla omessa corresponsione degli stipendi che finora non sono intervenuti”.
Peccato davvero. Non si riesce a far funzionare correttamente una struttura articolata nella immensa tenuta Ambelia e a concretizzare i progetti pubblicizzati di valorizzazione dell’ente, il museo vivente delle biodiversità equine, il museo delle carrozze d’epoca, l’archivio storico. Già il pauroso incendio che nel recente passato ha bruciato i terreni di Militello estesi per oltre 45 ettari ha proiettato questo personale alla luci della ribalta in Sicilia.
L’ente concorre al raggiungimento di obiettivi nell’allevamento selezionato di razze equine, attraverso la monta naturale, che si svolge presso le stazioni monta pubbliche e private, che quella artificiale. L’istituto fu il primo ente che si occupò di fecondazione artificiale equina in Italia, già dal 1997. Forniva dati e notizie al Ministero dell’Agricoltura sull’attività dell’ippicoltura in Sicilia, svolgendo attività ispettive e certificative in base alle normative regionali, nazionali e comunitarie, gestendo il Registro Anagrafico del cavallo Sanfratellano che dell’asino Ragusano e Pantesco e il registro dei selezionati equini ed ha curato la gestione anagrafica di tutti i cavalli stabiliti in Sicilia.
Viaggio all’Ambelia from Lorenzo Gugliara on Vimeo.