L’estremo saluto a Nello e Angioletta
0Sono arrivati insieme, uno a fianco all’altra tra due ali di folla in un silenzio straziante. Lo spiazzale della chiesa di Gesù Redentore ha accolto così Sebastiano Gambera e la moglie Angela Caniglia, travolti dalle acque durante il nubifragio di domenica scorsa. I loro corpi, chiusi dentro due bare trasportate a spalla sotto una leggera pioggia. Un silenzio intriso di dolore, profondo ma composto anche da parte delle due figlie, i generi e i familiari di entrambi. I funerali sono stati celebrati dal Vescovo di Caltagirone, Calogero Peri insieme ai tutti i parroci di Scordia. In un banco i familiari, in un altro le numerose autorità civili e militari. Il sindaco di Scordia, Francesco Barchitta, di Palagonia, Salvatore Astuti e di Militello, Giovanni Burtone, tutti con la fascia tricolore. Presenti anche i deputati nazionali, Eugenio Saitta e Tiziana Drago e tanta gente comune che non ha voluto mancare all’ultimo saluto ad una coppia molto conosciuta in città. In tanti sono rimasti fuori. La chiesa era infatti piena in ogni ordine di posti.
“E’ un momento di grande dolore ma anche il momento del mea culpa per quello che forse potevamo fare o che ancora dobbiamo fare – ha detto il Vescovo nella sua omelia durata circa 12 minuti – Penso che a tempo debito e nelle sedi opportune bisognerà fare delle valutazioni per cercare le soluzioni e non semplicemente per rimandare o per constatare semplicemente la fatalità degli avvenimenti. Ci stringiamo attorno ai familiari e a questa comunità così ferita, così oltraggiata dal maltempo . Mettiamo insieme il nostro dolore ma anche la nostra voglia di riscatto e di riprendere e trovare soluzioni a problemi che sappiamo sono antichi però le soluzioni li abbiamo sempre rimandate. Mi auguro che questa sia la volta buona e l’occasione propizia per fare realmente qualcosa. Ci sono domande che rimangono senza risposte”.
Quello del Vescovo Calogero Peri è stato un atto di accusa nei confronti di una politica che preferisce muoversi su quello che porta consensi immediati. “Il tempo dei tentennamenti è scaduto. Non possiamo continuare a parlare e a fare promesse. Chiediamo ai nostri politici che abbiamo eletto e che sosteniamo con il nostro consenso di fare sino in fondo la loro parte di non agire solo per quello che da il consenso elettorale senza risolvere quelli che sono i problemi veri. Non possiamo continuare a piangere morti come Sebastiano e Angela. Questo non è più tempo delle parole ma delle decisioni e della responsabilità”. “La natura ci ha messo in ginocchio ma dobbiamo rialzarci – ha detto il sindaco Barchitta – Ho dichiarato il lutto cittadino perché per la nostra città questa giornata rimarrà per sempre a memoria di una grande ferita”. Al termine della Santa Messa, Nello e Angioletta sono stati accompagnati per l’ultimo viaggio verso il Cimitero accolti da tanta gente che era li presente per portare un fiore ai propri cari.