MILITELLO. Il sindaco Fucile rimane senza assessori. Si dimettono in tre.
0Non c’è più il “plenum” dell’amministrazione al Comune di Militello. Con note separate, gli assessori Carmelo Coniglione, Vincenzo Sardone e Grazia Placenti hanno contemporaneamente rassegnato al sindaco, Giuseppe Fucile, le loro irrevocabili dimissioni dalle cariche amministrative.
Coniglione, che ha pure svolto le funzioni istituzionali di vicesindaco, lascia le deleghe relative al settore della Solidarietà e dei servizi sociali (rapporti con la famiglia e politiche sociali, igiene e salute, disagio e recupero giovanile); Sardone quelle relative ai Servizi ambientali ed ecologici (polizia municipale, cimitero, spettacoli, decoro e verde urbano); Placenti quelle in materia finanziaria e culturale (bilancio, tributi, politiche scolastiche, beni culturali e turismo).
Dopo due anni d’attività in seno all’esecutivo, solo Coniglione e Sardone torneranno a svolgeranno le mansioni di consigliere comunale, nell’ambito del gruppo di maggioranza: entrambi sarebbero vicini a Forza Italia. Placenti esce, invece, dalla “scena” dell’attuale mandato municipale, dopo aver rappresentato l’unica “quota rosa” nel massimo organo di governo locale.
Le note scritte, in merito ai motivi delle dimissioni, non contengono riferimenti espressi o dichiarazioni critiche sulle esperienze svolte. La conclusione degli incarichi appare legata a decisioni già concordate con il sindaco Fucile, che ha ricevuto anche dai banchi della maggioranza consiliare l’invito a rilanciare l’azione dell’esecutivo.
Il primo cittadino, che mantiene le restanti deleghe al Personale, ai Lavori pubblici, all’Urbanistica e allo Sport, dovrà adesso ricomporre l’intero assetto amministrativo della Giunta per il prossimo triennio, avendo coperto quasi la metà del suo mandato di primo cittadino. Fucile ha preferito ieri non pronunciarsi sull’operazione di “rimpasto” della Giunta, che dovrebbe, tuttavia, avvenire entro i prossimi giorni.
LUCIO GAMBERA