MILITELLO. La piazza della Chiesa Madre intitolata all’arciprete Biagio Bellino.
0Tutta la comunità religiosa si è unita, a Militello, nel ricordo della figura di don Biagio Giuseppe Bellino, l’arciprete originario di Mineo, scomparso a 95 anni nel febbraio 2010 – al quale si legano un quarantennio di fervide iniziative (dal 1954 al 1993) in campo ecclesiastico, culturale e sociale.
La parrocchia di S. Nicolò ha messo, con il sostegno istituzionale del Comune, un importante sigillo alla memoria del sacerdote, dedicandogli il piazzale della Chiesa Madre, nelle adiacenze del museo d’arte. L’evento è stato preceduto, in occasione della ricorrenza “nicolese” e della festa in onore del santo, da una solenne Celebrazione eucaristica, che ha richiamato autorità cittadine e fedeli.
Una processione del simulacro ha attraversato via Angelo Majorana, piazza Municipio e via Umberto. Parole di ringraziamento per l’iniziativa sono state espresse dai sacerdoti Giuseppe Federico, Emilio La Noce e Fabio Randello, che hanno coordinato un ricco programma liturgico, con riti dei Vespri e Messe.
Una targa artistica – Piazzale don Biagio Giuseppe Bellino Arciprete 1914-2010 – è un omaggio imperituro al parroco, che ha riservato, dopo gli anni nella frazione rurale di Borgo Pietro Lupo, una forte capacità di ascolto alle diverse fasce della popolazione militellese, dal secondo dopoguerra all’inizio degli anni Novanta.
Resterà indelebile, infine, il suo spirito di conservazione e ricerca, che portarono, dopo vari interventi e scavi, tra i locali sotterranei e le cripte della Matrice, alla realizzazione di un mirabile museo. Sotto gli abiti sacerdotali nascondeva pure il “talento” del costruttore.
La foto in alto è tratta dalla pagina FB Militello Patrimonio dell’Unesco curata da T.Pittari.
(Foto di Alfonso Magno)