MILITELLO. L’ex chiesa di San Leonardo rischia di crollare completamente
0L’ex chiesa di S. Leonardo, con l’annesso convento di S. Agostino, presenta condizioni di stabilità precarie. In diverse parti dell’edificio, dopo il crollo delle coperture del tempio di culto, potrebbero verificarsi cedimenti improvvisi di strutture portanti e muri interni.
Sull’attuale stato di pericolo, che si aggrava da oltre un ventennio, si sono pronunciati i vigili del fuoco del presidio di Vizzini, che hanno eseguito un sopralluogo tra i resti dell’antica fabbrica ecclesiastica (XVII secolo) e i ruderi cadenti. Una relazione è stata sottoscritta dal caposquadra, Giovanni Polizzi, che ha ufficialmente richiesto, dopo brevi verifiche, interventi urgenti all’amministrazione comunale.
Secondo i pompieri vizzinesi, “deve essere interdetto l’accesso alla chiesa e al convento, che minacciano la pubblica e privata incolumità. Una nota è stata trasmessa – ha aggiunto – al sindaco di Militello, che dovrà adottare le iniziative più opportune per la salvaguardia di persone e cose”.
Preoccupazione è stata espressa dai residenti del quartiere: “Le pareti della chiesa e del convento – ha dichiarato Sebastiano Scicli, che ha segnalato, in diverse circostanze, lo stato di pericolo – potrebbero abbattersi sulle nostre abitazioni, causando ingenti danni. La loro rimozione non può essere più rinviata da parte delle autorità competenti”.
Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino, Giuseppe Fucile, che ha ricordato “l’esistenza di un progetto esecutivo per la ristrutturazione del vetusto tempio. Il piano triennale delle opere pubbliche prevede, con il supporto dell’Unione europea e della Regione siciliana, la concessione di un finanziamento di circa 800 mila euro”.
Il Comune ha disposto, intanto, la chiusura della porta attigua all’ex abside del tempio di culto, che ha finora visto l’accesso incontrollato di bambini. Gli spazi interni, tra una “selva” di laterizi, blocchi e pietre, in un contesto sprovvisto di requisiti igienici e sanitari, costituiscono una seria minaccia anche agli accessi meno incauti.