MILITELLO. Licenziate cinque addette alle pulizia
0Prima la denuncia: «Siamo state licenziate, diciamo no al lavoro nero». Poi l’accusa: «Da venti anni senza contratto, da otto mesi senza stipendio». Portano le firme di cinque lavoratrici i cartelli che hanno accompagnato, ieri mattina, a Palazzo Laganà-Campisi, la protesta sindacale e il sit-in. Per le ex dipendenti di una cooperativa di Militello, che ha finora gestito i servizi di pulizia al Municipio, agli uffici giudiziari e agli impianti sportivi, al danno economico si è aggiunta la beffa del perdita del posto. Dopo aver inutilmente rivendicato una copertura previdenziale e contrattuale, in attesa della liquidazione delle retribuzioni mensili pregresse, le donne hanno subito la cessazione del rapporto lavorativo. Al loro fianco si sono schierati due esponenti della Cgil, Pasquale Timpanaro e Francesco D’Amico, che hanno annunciato, dinanzi al giudice del lavoro presso il Tribunale di Caltagirone, l’avvio di una vertenza legale: «Sarà chiesto – hanno detto i sindacalisti – il reintegro delle lavoratrici nelle mansioni lavorative e il pagamento di tutti gli oneri retributivi». Il Comune avrebbe deciso di riservarsi, al termine di un breve incontro, ogni iniziativa nei confronti della cooperativa, che erogherà i servizi di pulizia fino al prossimo mese di giugno. Ogni decisione sarà legata, comunque, all’eventuale adozione di provvedimenti da parte di organi ispettivi o di altri enti. «Disponibilità al dialogo» è stata ribadita, infine, dal responsabile della cooperativa, Piero Nicastro. Ma per il sindacato, che attende risposte concrete, «la mobilitazione proseguirà ad oltranza».