MILITELLO. Rubano cavi di rame sulla tratta della ferrovia. Arrestati dai Carabinieri.
0Furto aggravato e interruzione di pubblico servizio: con questa duplice accusa, a Militello, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza due ladri di rame. A Giuseppe Biancoviso di 31 anni e a un incensurato di 34, entrambi militellesi, i militari hanno contestato la sottrazione di circa 2.500 metri di cavi di rame e di materiali ferrosi dalla tratta ferroviaria Valsavoia-Gela, in contrada Fildidonna, al confine tra i territori comunali di Militello, Lentini e Scordia.
I furti di rame, battezzato ormai «oro rosso», continuano dunque a impazzare nell’intera provincia etnea creando disagi alla collettività e danni economici di rilievo.
A seguito del furto e per alcune ore, il traffico ferroviario è stato interrotto da Trenitalia, con conseguenti disagi per gli utenti del servizio, che hanno dovuto sopportare ritardi nei collegamenti tra il capoluogo etneo e l’area del Calatino-Sud Simeto. La linea delle Fs raggiunge, infatti, le stazioni di Palagonia, Scordia, Militello,
Mineo, Vizzini, Grammichele e Caltagirone.
I carabinieri hanno recuperato, dopo il fermo dei due ladri, l’intera refurtiva, che sarà restituita al legittimo titolare. Per Biancoviso e il suo complice, che hanno causato l’interruzione del servizio di trasporto pubblico, si sono aperte le porte del carcere circondariale di Caltagirone.
Il più giovane dei due accusati è noto alle forze dell’ordine per altri
reati contro il patrimonio, che potrebbero adesso “pesare” sulle prossime
decisioni del Tribunale calatino.
L’attività repressiva dei carabinieri – coordinati dal comandante, maresciallo Lorenzo Adamo – rientra in un più ampio piano di controllo del territorio comunale e di prevenzione dei reati. Lo scalo ferroviario di Fildidonna e le campagne circostanti rappresentano – a pochi chilometri dal centro abitato di Militello – una delle zone più “sensibili” in materia di reati contro il patrimonio.
LUCIO GAMBERA