MILITELLO. Stabilizzazione in vista per 70 precari
0Per almeno 70 dipendenti – addetti ai lavori socialmente utili – potrebbero aprirsi le porte della “stabilizzazione” presso il Comune di Militello. Lo hanno reso noto, in applicazione della legge regionale n. 24 del 2010, le organizzazioni sindacali del comprensorio, che hanno partecipato, nella sala dell’auditorium S. Domenico, a un incontro tra referenti istituzionali e lavoratori. Per i precari, che si sono autoconvocati, rivendicando certezze sul piano occupazionale, dopo lunghe aspettative e prestazioni nella pubblica amministrazione, «non è più differibile l’avvio di un piano di concertazione tra le parti. La macchina burocratica e l’utenza si sono avvalsi dei nostri servizi per oltre un ventennio».
In favore della categoria si è espresso Francesco D’Amico, responsabile della Cgil militellese, secondo il quale «sarebbe legittimo, al Municipio, il riconoscimento del lavoro a tempo indeterminato. Dopo tante speranze, il posto fisso non sarebbe né monotono, né alienante».
All’assemblea hanno partecipato anche i sindacalisti Nello Russo (Silpol) e Pippo Carta (Uil), il commissario comunale Francesco Spataro, dirigenti di servizi e aree municipali, consiglieri comunali e capigruppo. Secondo il segretario della Cgil-Funzione pubblica per il Calatino-Sud Simeto, Giuseppe Contrafatto, sarebbero almeno due i “nodi” da sciogliere dall’esecutivo municipale: la definizione del fabbisogno triennale del personale dell’Ente locale e l’eventuale modifica della pianta organica. I lavoratori potranno presto partecipare, intanto, alle operazioni di voto per l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu).
LUCIO GAMBERA