MILITELLO. Volontari ripuliscono la Villa Comunale
2La lotta al degrado e all’incuria non è soltanto uno slogan. Per la pulizia e la tutela della villa comunale, ieri mattina, sono scesi in “campo” rappresentanti di associazioni e amministratori, cittadini e volontari.
Da aiuole e aree dei giardini pubblici, con interventi di “chirurgia” ambientale, sono state rimosse centinaia di bottiglie di plastica e vetro, bicchieri e lattine, materiali organici e carte. Tra il verde di una siepe è stata pure rinvenuta la carcassa metallica di un decoder.
Circa 1.500 kg di rifiuti sono stati recuperati e selezionati dagli operatori, le cui attività sono state coordinate dal presidente di Archeoclub Militello, prof. Orazio Di Natale: “La villa – ha detto – deve essere salvaguardata, costituendo un patrimonio di notevole pregio. Occorre una maggiore collaborazione da parte dei giovani, che non possono più abbandonare allumini e vetri in modo indiscriminato”.
Anche i ragazzi del Pd hanno incoraggiato l’esecuzione dei lavori: “Il nostro nucleo – ha aggiunto Mario Sibilla Guzzone – non poteva non appoggiare la manifestazione, che vuole stimolare la solidarietà e il senso civico. Non abbiamo realizzato niente di eccezionale. Tante persone hanno soltanto fatto un gesto d’amore verso un patrimonio che non merita di essere abbandonato al suo triste destino”.
Adesioni sono giunte da numerosi esponenti di Rifondazione e della Sinistra giovanile, che ha lanciato, con Mattia Di Salvo, un appello ai militellesi: “Pure in altre circostanze e al parco Lembasi-Bottazza non ci siamo arresi, mostrando unità d’intenti e spirito ecologico. Qualcuno dovrebbe, però, vergognarsi. Gravi livelli di vandalismo e inciviltà continuano a deturpare il più grande polmone urbano”.
Altri appoggi sono stati dati da Pietro Paolo Messina (Forza nuova), Giuseppe Cannata (Pro Loco) e Sebastiano Amenta (Croce rossa), dai tecnici Graziano Gurfalino e Mario Barresi, dagli assessori Enzo Sardone e Carmelo Coniglione, dai Baschi verdi e dall’Avis. Supporti logistici sono stati concessi dall’ispettore Gianni Romania (Polizia locale) e dai dipendenti Franco Lo Castro e Paolo Rizzo (Utc).
I primi interventi sono stati avviati all’alba da Nicola Renda, che ha ammesso: Restituire il giusto decoro è possibile, ma serve tanta buona volontà”. Tutti hanno ricevuto, infine, i ringraziamenti del sindaco Giuseppe Fucile, che ha lasciato le vesti istituzionali per indossare quelle di operaio.
LUCIO GAMBERA