Minaccia di darsi fuoco nel Palazzo di Giustizia
0In Tribunale con una tanica di benzina, per sollecitare notizie su un procedimento che, a suo dire, procede troppo a rilento e che andrebbe, invece, accelerato. Protagonista dell’episodio che ha movimentato per qualche minuto la situazione, presto, però, tornata sotto controllo, è stato un settantaduenne di Scordia, che ieri mattina, alle 10 circa, si è presentato all’ingresso superiore del Palazzo di Giustizia di Caltagirone, dicendo di volere parlare con un giudice per avere delucidazioni per un procedimento di rapina di cui era rimasto vittima e che, a suo dire, dovrebbe essere definito con particolare sollecitudine.
L’uomo non si è limitato ad esprimere questa suo desideri, ma ha aggiunto che, se non gli fosse stato dato ascolto, si sarebbe dato fuoco con la benzina che aveva nel contenitore. Una minaccia che è parsa fondata e, pertanto, da non sottovalutare affatto. Visto che il settantaduenne, infatti, sembrava volere fare sul serio, le guardie giurate che svolgono ilservizio di vigilanza e che sono prontamente intervenute, gli hanno prontamente tolto la tanica di benzina, evitando così che l’uomo potesse mettere in atto propositi annunciati e tentando di indurlo a più miti consigli.
Nel frattempo le stesse guardie giurate hanno avvertito i carabinieri della compagnia di Caltagirone che, giunti sul posto, hanno preso in consegna il liquido infiammabile e accompagnato l’anziano in caserma per le verifiche del caso.
Qui l’uomo è stato identificato e presto sentito con il chiaro scopo di comprendere meglio le ragioni che l’hanno indotto a comportarsi così. Le sue eventuali responsabilità sono adesso al vaglio dei militari.
MARIANO MESSINEO (La Sicilia)