Morte di Giuseppa Bufalino. Il Pm chiede l’archiviazione. Per i legali dei parenti rimane un caso di malasanità
0“Le indagini svolte non hanno evidenziato responsabilità penali a carico degli indagati, pur a fronte di un comportamento professionale negligente, imprudente e imperito dei medici che hanno avuto in cura Giuseppa Bufalino”. Con questo “incipit” il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Caltagirone, Natalia Carrozzo, ha chiesto al Gip di procedere all’archiviazione del procedimento nei confronti dei quattro medici coinvolti, a vario titolo, nella morte della scordiense di 67 anni, avvenuta all’ospedale di Militello il 27 febbraio di due anni fa, a causa – come si legge nelle risultanze dell’esame autoptico – dell’arresto irreversibile delle funzioni vitali conseguenti a shock settico e ad una pancreatite acuta. Tutto era nato da una polipectomia endoscopica eseguita in regime di ricovero day hospital, un mese prima, nello stesso nosocomio. La donna nei giorni successivi aveva manifestato delle complicanze che ne avevano aggravato il decorso fino alla sopraggiunta morte. Su denuncia dei familiari ed in seguito agli accertamenti, il Pm della Procura calatina aveva iscritto nel registro degli indagati 5 medici, tra cui l’endoscopista, intervenuti a vario titolo durante due dei tre accessi al Pronto soccorso del nosocomio militellese e tutti chiamati a rispondere dei reati di omicidio colposo, lesioni personali e cooperazione del delitto colposo. Adesso, dopo due anni arriva la richiesta di archiviazione avverso alla quale è stata presentata, su richiesta formale di uno dei congiunti, immediata opposizione da parte del legale di parte, Dario Chiarenza del foro di Treviso secondo cui la richiesta di archiviazione “desta un profondo senso di sconforto perché pretende di collocare nell’ambito dell’irrilevanza penale uno spudorato caso di malasanità contraddistinto da approcci diagnostico-terapeutici talmente superficiali da sconfinare nella vera e propria sciatteria, grazie alla pervicace violazione delle più elementari regole della buona medicina e dell’etica professionale”. Il legale oltre alla richiesta di rigettare l’archiviazione chiede che il Pm formuli l’imputazione a carico dei medici coinvolti e disponga supplitive indagini inclusa la perizia tecnica in sede di incidente probatorio per potere stabilire in via definitiva le cause del decesso della Bufalino e le relative responsabilità.