Non basta Mascara allo Scordia. Ancora una sconfitta in casa grazie anche ad un arbitraggio scadente.
0Anno nuovo, risultato vecchio ma ancora una volta lo Scordia deve recriminare per un pessimo arbitraggio che ha pesato come un macigno sul risultato che penalizza oltre i propri demeriti la squadra di Natale Serafino che, malgrado la gara si fosse messa subito in salita sin dal primo minuto per il gol subito su rigore, ha lottato sino allo scadere anche con l’inferiorità numerica registrata al 38’ per la clamorosa ingenuità di Ascione che ha reso tutto più complicato per un gesto di stizza evitabilissimo. L’esordio di Peppe Mascara è stato salutato dal pubblico accorso numeroso al Binanti. Il forte calciatore calatino ha dato ordine e geometria, soprattutto nel primo tempo, giocando davanti alla difesa. In avanti ha pesato molto l’assenza di Palmiteri non in perfette condizioni e schierato in panchina per onore di firma. Poca incisività, dunque, in attacco dove Meo ha fatto quello che ha potuto arginato in ogni zona del campo da un Adamo in grande giornata. I tre punti erano vitali per risalire la china ma ancora una volta lo Scordia ha toccato con mano la rudezza di un campionato dove il minimo errore si paga caro e ad approfittarne è stata la Leonfortese, squadra ormai esperta, schierata bene in campo da Gaetano Mirto che ha spesso cambiato modulo sino a passare ad una difesa a cinque con Truglio, il migliore dei suoi, come difensore aggiunto. Neanche il tempo del primo giro di lancetta che gli ospiti sono in vantaggio con Lo Coco che realizza il rigore assegnato con troppa magnanimità dal direttore di gara per un contatto tra Diop e Catanese. Lo Scordia ha tutta una gara per reagire. Al 5’ ci prova Messina con un tiro da fuori ma la palla finisce alta. Al 10’ l’arbitro non giudica da rigore un netto atterramento di Ascione a due passi dalla porta. Nell’azione ci stava il rigore e l’espulsione per il difensore ennese. Guidata da un Mascara in grande forma, lo Scordia continua la sua azione tambureggiante ma la difesa ospite tiene bene rischiando solo su una magistrale punizione di Mascara al 20’ che Costanzo respinge con i pugni. Al 38’ l’ingenuità di Ascione punita in modo severo da Colombo. L’attaccante ex Gragnano scaglia con le mani la sfera su un avversario guadagnandosi così il cartellino rosso. Un episodio decisivo che tarpa le ali ad un reparto offensivo dove il solo Meo non riesce ad incidere più di tanto. La superiorità numerica galvanizza i ragazzi di Mirto che provano a chiudere la gara nella ripresa. Al 1’ ci prova Lo Coco ma il suo tiro in corsa, da buona posizione, finisce di poco fuori. Al 14’ Lentini si invola verso la porta avversaria ma è sin troppo egoista ed invece di servire il liberissimo Catanese, preferisce calciare ma la palla si perde altissima. Al 21’ e al 31’ ad ergersi a protagonista della gara è Cultrera. Il portiere classe 95 compie una prodigiosa parata su Lo Coco lanciato a rete e dieci minuti dopo dice no ad una conclusione a botta sicura di Lentini. Due parate strappa-applausi sino a spellarsi le mani al 33’ quando Mascara si coordina bene in area sul cross dalla destra di Di Maggio ma la conclusione dell’ex attaccante del Catania termina qualche metro alto sulla traversa. Lo stesso Mascara ci prova al 48’ su punizione. Palla telecomandata indirizzata nel set ma Costanzo compie un balzo felino e salva il risultato andando a deviare la sfera sul palo più lontano. Finisce con un pizzico di nervosismo e a pagare è Meo espulso dopo il triplice fischio del mediocre arbitro comasco. La squadra, malgrado la sconfitta, alla fine va a raccogliere l’applauso dalla tribuna. La salvezza rimane l’obiettivo fondamentale e con essa anche la prima vittoria in casa che rimane ancora un tabù.
IL TABELLINO DELLA GARA
SCORDIA: Cultrera, Liistro (73’ Gallo), Pascali, Messina (46’ Di Maggio), Diop, Simonetti, Mascara, Zumbo, Meo (61’ Calabrese), Maimone, Ascione. A disp: Vizzì, Sardo, De Pasquale, Palmiteri, Mazzamuto, Di Maira. All. Serafino.
LEONFORTESE: Costanzo, Castro, Russo, Truglio, Adamo, Calabrese, Tarantino, Speciale (54’ Wade Ndiaga), Bonanno (54’ Lentini), Lo Coco (79’ Mittica), Catanese. A disp: Valenti, Prestigiacomo, Costanzo, Barcellona, Messina, Protopapa). All. Mirto.
ARBITRO: Colombo di Como (Assistenti Licari di Marsala e Poma di Trapani).
RETI: 1’ Lo Coco (rig).
Note: Presenti circa 1000 spettatori. Angoli 5-2 per i locali. Ammoniti Diop, Messina; Speciale, Lentini, Russo. Espulsi Ascione al 38’ e Meo dopo il triplice fischio finale. Recupero 1’ e 3’.