Torna di nuovo sotto la lente d’ingrandimento la struttura ricettiva privata per anziani di via S.Francesco di Paola che due anni fa fu destinataria di una ordinanza di cessazione di attività emessa dal sindaco Franco Tambone a seguito della relazione fornita dal Comando Carabinieri per la tutela della Salute che durante un sopralluogo riscontrarono alcune carenze dei requisiti organizzativi e strutturali. L’ordinanza fu impugnata dalla proprietà che decise di ricorrere al Tar per chiederne l’annullamento anche del verbale di illecito amministrativo formulato dai Carabinieri. L’istanza cautelare è stata rigettata lo scorso settembre dalla seconda sezione del Tribunale amministrativo che ha confermato il provvedimento restrittivo emesso dal sindaco. Così dopo l’ispezione compiuta lo scorso venerdi in modo congiunto dai Nas e dalla Polizia Giudiziaria della Procura, il sindaco, ha  emesso ieri una ordinanza di cancellazione dall’Albo comunale e lo sgombero immediato della struttura che attualmente è divisa in due comunità alloggio allocate, tuttavia, nei due piani dello stesso stabile. All’interno, secondo la relazione fornita dalle forze dell’ordine, al momento del sopralluogo erano presenti 20 anziani di cui 9 risultati non autosufficienti così da risultare incompatibili con la permanenza anche per la inadeguatezza assistenziale che ne ha imposto il provvedimento di sgombero entro 20 giorni ad eccezione di una anziana per il quale è stato disposto l’immediato trasferimento presso una struttura ospedaliera. Pur in presenza di due SCIA, le due strutture sarebbero gestite come un’unica con l’impiego dello stesso personale in gran parte con rapporto di lavoro part-time. Già lo scorso ottobre era stata emessa determina dirigenziale di cancellazione dall’Albo con obbligo di sgombero dei locali, determina disattesa dalla proprietà.