Pietro Pernice, musicista e compositore
0Pietro Pernice è nato a Scordia il 3 marzo 1904 e diplomatosi giovanissimo in clarino, a soli 22 anni vinse il concorso per l’assunzione nell’orchestra sinfonica dell’EIAR (attuale Rai). Durante una tournee in Argentina venne scritturato quale primo clarino solista nell’orchestra sinfonica di Rio de Janeiro dove rimase per circa 3 anni; per quattro mesi venne anche incaricato di dirigere al teatro dell’Opera della capitale.
Tornato in Italia nel 1933 si stabilì a Siracusa dove la locale banda musicale era nel pieno del suo splendore e qui ricoprì di clarino solista poi vice direttore. Dopo la guerra si trasferì a Canicattini bagni dove rimase sino alla morte. A Siracusa continuò ad insegnare nella scuola comunale.
Da circa dieci anni a Canicattini era stato affiancato nella direzione della banda musicale dal migliore dei suoi allievi, il maestro Nino Cirinnà.
Negli ultimi anni aveva diretto la banda di Siracusa in crisi dopo la scomparsa del maestro Annino e quella di Melilli facendosi affiancare da un suo allievo, il maestro Michele Pupillo che poi gli succedette nella direzione di entrambi i complessi.
L’attività musicale di Pernice comprendeva anche una intensa produzione di composizioni bandistiche. I suoi mezzi più famosi le marce sinfoniche “Alba Radiosa” e “Rose Rosse”; con la prima vinse la medaglia d’oro al concorso nazionale per composizioni per banda a Roma nel 1952, con la seconda risultò il migliore in un concorso regionale nel 1953.
Altre composizioni famose sono il “Bolero”, il “Valzer Lento”, la “Serenata”. Numerosissime le trascrizioni per banda di opere liriche e sinfoniche.
Una peculiarità del maestro Pernice era quella di fare eseguire alla banda di Canicattini soltanto marce inedite ed esclusive. Di grande effetto sono i suoi “canzonieri”, tutt’ora pezzi forti nelle esibizioni dei canicattinesi. Negli ultimi mesi della sua vita, Pietro Pernice aveva ultimato la composizione di una marcia funebre dal titolo: “Ultimo Saluto”. I suoi musicanti l’hanno eseguita per la prima volta durante le sue onoranze funebri a cui hanno partecipato anche gli amici delle bande di Siracusa, Noto, Floridia e Melilli.