“Non esistono più da tempo le condizioni per una mia permanenza nell’incarico affidatomi: da mesi non mi riconosco più nel profilo trasmesso e nella azione condotta dal Partito Democratico di Scordia e ho deciso di non rinnovare la mia iscrizione al partito”.  Si è consumata così la frattura con il partito guidato da Paolo Carcò i cui organi sono stati rinnovati lo scorso febbraio. “Due anni fa – continua Sciacca nella lettera di dimissioni indirizzata al segretario – ho scommesso sul Pd e sul nostro candidato Sindaco pensando ad una nuova grande forza politica riformista. Io ero tra quelli più entusiasti e più convinti: forse da qui derivano più forte la disillusione e più profondo il rammarico per un’avventura politica che ha assunto nel tempo connotati troppo distanti da quelli da me attesi ed auspicati. Assisto oggi – conclude l’ex componente della segreteria del Pd nella lettera indirizzata al segretario – a divisioni personali e a lotte correntizie, ed amministratori con doppi incarichi dimenticando chi ha lavorato con impegno e serieta’ pensando di relegarli al ruolo di semplici portavoti”.