Presentato “Chi çiauru di inetra”, secondo libro di Sebastiano Cristaudo
0Nel suggestivo scenario del refettorio dell’ex convento dei frati francescani riformati di Scordia si è tenuta la presentazione del libro “Chi çiauru di inetra”, seconda raccolta di poesie del poeta scordiense Sebastiano Cristaudo. Organizzata dall’associazione Cespos Scordia, la presentazione del libro è stata la prima di una serie di manifestazioni culturali che traggono spunto proprio dal tema del libro.
A relazionare sono state persone esperte nel campo della poesia e della cultura. Primo a parlare è stato il prof. Salvatore Paolo Garufi, scrittore ed editore, che ha presentato il lavoro editoriale, che segue la prima raccolta, creata in forma sperimentale, presentata nel giugno 2012. Ha, inoltre, chiarito che quello di Sebastiano “è stato un lavoro geniale” perché ha preso “il tema leopardiano della ginestra”, molto gettonato nella letteratura italiana, “esprimendone la bellezza in siciliano”.
Anche il sindaco, Franco Tambone, si è detto soddisfatto del lavoro di Sebastiano, che rappresenta un importante rilancio della cultura scordiense. Il prof. Giuseppe Baldacci, docente di lettere presso il liceo di Scordia, ha anch’esso parlato di Sebastiano, esprimendone le qualità di poeta, un poeta che, osservando il paesaggio vi collega temi anche molto ricercati e vi inserisce spunti di riflessione.
Il prof. Santi Consoli, presidente regionale della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), si è complimentato con Sebastiano e ha recitato alcune poesie tratte dal suo libro, conferendo loro una suggestiva espressività.
Ha, infine, parlato l’autore, che ha ringraziato le sue tre famiglie (quella naturale, quella della parrocchia e quella del Seminario di Caltagirone, presso cui studia, ndr) e tutti quelli che hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto. “Questo libro non è di Sebastiano Cristaudo, ma è di tutti, perché sono le esperienze vissute e quindi anche voi che ispirate i miei versi”.
Ead allietare la serata, sono stati anche gli EDO 154, Salvo Gangi e Nancy Accordino, che hanno messo in musica alcuni versi di Sebastiano.
L’incontro, a cui hanno partecipato numerose persone, si è concluso con le firme dei libri da parte dell’autore e con un momento di rinfresco.
FRANCESCO AMATO