Protesta ad oltranza dei lavoratori precari del Comune. Per il sindaco si tratta di scelte obbligate.
0L’unica notizia positiva per i lavoratori precari del Comune è il pagamento di uno stipendio per il resto assoluta incertezza. Agitazione ad oltranza, sino allo sciopero annunciato per venerdi 3 luglio. Anche ieri alcuni articolisti hanno continuato la loro pacifica azione di protesta stazionando nei pressi dell’ufficio di gabinetto del sindaco. Le prospettive non sono rosee così come dichiarato anche dallo stesso primo cittadino che in una nota precisa: “Continua la mistificazione della realtà. Il dissesto non è una passeggiata di salute, ma impone sacrifici a tutti e così è stato. Già dallo scorso anno abbiamo ridotto buoni pasto, il costo delle locazioni, il numero dei dirigenti e responsabili di servizio. Abbiamo avviato il prepensionamento per nove unità e ridotto tutti i capitoli di spesa per servizi non indispensabili. Si tratta di scelte obbligate e ci attendono mesi non facili con una riduzione dei servizi, indispensabile per avviare un percorso di risanamento dell’ente”.
E sull’argomento è intervenuto anche Guido Rizzo, consigliere comunale del gruppo Scordia Bene Comune – Prc che nel manifestare piena solidarietà ai lavoratori precari, dichiara: In questi anni sono stati trattati come l’ultima ruota del carro, non comprendendo invece la loro importanza nell’organizzazione della macchina amministrativa. Il Primo cittadino da quando è stato eletto ha pensato solo al suo stipendio, dimenticandosi di chi rimane indietro. Chiediamo che venga organizzato un incontro pubblico in cui si spieghi come finirà questa triste vicenda, se ci saranno licenziamenti e come pensano di sopperire a tale situazione. Non siamo disposti ad accettare i sotterfugi e le prevaricazioni che contraddistinguono le amministrazioni targate Partito Democratico”.