“Il giudice di sinistra con i negri positivi”. Bufera sul consigliere Pernice
0“Il Tar annulla il decreto Musumeci, il giudice di sinistra sta con i negri positivi”. Parole scritte non un semplice cittadino ma dal consigliere comunale di maggioranza, Rocco Pernice, che ha così commentato il decreto del giudice del Tar, Maria Cristina Quiliotti, che ha sospeso l’ordinanza del presidente della regione Sicilia. Un post rimasto qualche ora sui social sino a quando non è stato rimosso dai gestori ma che è riuscito in tempi brevi a diventare virale e provocare migliaia di commenti, molti dei quali non certo teneri nei confronti del consigliere scordiense. Da più parti è arrivata la richiesta di scuse e dimissioni tra questi Eugenio Russo, consigliere del Movimento Scordia Bene Comune: “Da tempo abbiamo denunciato la deriva xenofoba di alcuni componenti dell’amministrazione Barchitta, composta anche da un assessore che si è spinto fino a definire Scordia un paese razzista. Ma il consigliere Pernice si è superato. Scrivere infatti negri positivi, indipendentemente da un lessico inaccettabile perché razzista e fascista, crea disinformazione, confusione e paura, soprattutto se a dirlo è un esponente delle istituzioni. Non è così che si coprono le negligenze e le incapacità di chi governa la Sicilia. Per questo chiediamo le immediate dimissioni del consigliere”.
La portavoce in consiglio del M5S, Maria Contarino, insieme al deputato alla Camera del M5S, Eugenio Saitta ha scritto una missiva al primo cittadino e al presidente del consiglio comunale chiedendone le immediate dimissioni: “Da cittadino di Scordia e orgoglioso di esserlo e da rappresentante delle istituzioni – dice Saitta – ho sentito il dovere di rivolgermi al sindaco e al presidente del consiglio per evidenziare l’onta che ha subito la nostra comunità a seguito delle parole del consigliere Pernice. Parole inqualificabili e aberranti di carattere razzista e volte al disprezzo della persona. Queste parole offendono tutti coloro ai quali sono dirette e ledono l’onore del consiglio comunale, offendono anche i sentimenti della nostra città che in tante occasioni ha dato dimostrazione di solidarietà, tolleranza e spirito di accoglienza. Vorremmo esprimere un appello al senso civico e all’articolo 54 della Costituzione Italiana – spiegano Saitta e Contarino – che richiede disciplina e onore ai cittadini che sono chiamati a svolgere funzioni pubbliche. Come conseguenza di quelle parole becere, intrise di ignoranza e razzismo, auspichiamo che il consigliere prenda coscienza della propria inadeguatezza e si dimetta.
Come Movimento, come cittadini e, prima ancora, come esseri umani non possiamo restare in silenzio, l’istigazione all’odio razziale è quanto di più indegno possa esserci per una cittadinanza civile che dovrebbe esser volta all’inclusione e non al disprezzo dell’altro, chiunque esso sia. Chiediamo a tutta l’Amministrazione – concludono i due esponenti del M5S – di prendere le distanze da queste dichiarazioni. Le cariche istituzionali hanno il dovere di esprimersi sempre nel rispetto della pluralità”
La nostra è una comunità accogliente e propensa all’ospitalità, giorno dopo giorno, ha dimostrato far pregio del vero significato di fratellanza ed integrazione, ha affermato il sindaco Franco Barchitta che nel ribadire la linea della sua amministrazione chiederà al consigliere Pernice di dimettersi nel caso lo stesso dovesse trovarsi in disaccordo sulla politica di accoglienza. “La realta’ dei contenuti, ricalca il carisma di un programma gestionale. Nella nostra fattispecie, tutti coloro che hanno aderito alla nostra Amministrazione, hanno sposato, in merito alla tematica “accoglienza immigrati”, i valori del rispetto umano. Infatti l’integrazione è stata e rimane un obiettivo di rilevanza. Abbiamo realizzato- continua il sindaco – numerosi progetti innovativi, collaborando e cointestando ogni iniziativa con cooperative specializzate nella tematica, tra questi il Progetto Siproini ordinari adulti – progetto Siproini per MSNA – progetto Hope Pon legalità, Formazione ed integrazione, progetto Accoglienza STR per adulti. Numerose le iniziative sportive e ricreative, attività supporto ai Vigili, per assistenza davanti le scuole. Collaborazione partecipativa con il progetto della Coop.Penelope. “Riteniamo – conclude Barchitta – che l’intensità del significato “accoglienza” abbia raggiunto un bilancio dei risultati assolutamente importante ed appagante. L’integrazione rappresenta un valore di grande civiltà”.
In una città dove si trovano due centri, uno Sprar ed un Cpa che ospitano numerosi migranti, interviene anche il consigliere comunale Rocco Sciacca, presidente della cooperativa Iride: “Aldila delle considerazioni discriminatorie apparse su facebook del collega consigliere Pernice, Scordia si e’ sempre distinta come comunià accogliente . Numerosi sono infatti i progetti realizzati e quelli ancora in corso sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti. Comprendo che in una fase di emergenza come quella del momento soprattutto legata al Covid19 si possa essere più sensibili, ma non si può cedere il passo a strumentalizzazioni di basso profilo. Ad onor del vero i progetti che si realizzano a Scordia vedono in prima linea l’amministrazione comunale quale promotore degli stessi. Politicamente va preso atto di un chiaro indirizzo che va nella direzione della sensibilità verso chi arriva e non il segno opposto”.
Il consigliere Pernice ha preferito affidare ad un post la sua “giustificazione”. Nessuna scusa o pentimento. “La parola “negri” – scrive – è un espressione per indicare un soggetto. Accusare qualcuno di razzismo perché usa questo termine è molto facile. Sono razzisti coloro che fanno finta di niente in merito al maltrattamento di immigrati presso i centri che rappresentano un vero degrado”.
Lapidario, infine, il commento del giornalista e scrittore di Avvenire, lo scordiense Nello Scavo che ha condiviso così il post: “Il neofascismo spiegato in quindici parole”.