Scordia non è una città razzista. Il consigliere Burtone torna a chiedere le dimissioni dell’assessore Catalano
0Ad una settimana dalla seduta del Consiglio comunale sospesa per le dichiarazioni del vice sindaco, Giovanna Catalano, il consigliere di maggioranza, Salvatore Burtone torna sull’argomento.
“Sono molto amareggiato per l’affermazione espressa dall’assessore Giovanna Catalano nei confronti dei miei concittadini e anche nei miei confronti, visto che anche io lo sono, oltre che consigliere comunale. Mi è sembrato alquanto fuori luogo affermare che Scordia è una città razzista. Ricordo che sull’argomento si era già espresso il sindaco con un post su Facebook ed io stesso nella seduta in aula avevo manifestato timori sulla fuga dei tre tunisini oltre a toccare l’argomento del Cara di Mineo considerata la tendopoli che sta nascendo a Vizzini. Ci avevano promesso sistemi di videosorveglianza e più uomini delle forze dell’ordine ed invece siamo stati abbandonati. Sappiamo quello che è accaduto in questi anni alla Piana di Mineo, a Palagonia con il grave fatto di sangue in cui ha perso la vita una coppia di anziani”.
Perchè secondo lei Scordia non è una città razzista?: “Scordia è una città accogliente e lo dimostra la presenza di cooperative che si occupano dei tanti giovani che arrivano in Sicilia. Io stesso lavoro ogni giorno a contatto con extracomunitari. Mia zia ha una casa e l’ha sempre affittata ad extracomunitari”.
Eppure l’assessore Catalano ha lamentato il fatto che le case degli scordiensi non vengono messe a disposizione per affitti ad extracomunitari. A me risulta che vi siano assessori e consiglieri, finti buonisti, che hanno delle case vuote. Mi chiedo perchè non le affittano visto che parlano di accoglienza. Quindi non capisco come mai prendersela con i cittadini. Per me questo è un finto buonismo. Mi dispiace dirlo, ma l’assessore Catalano ha sposato la linea del M5S e Scordia Bene Comune. Infatti i loro rappresentanti hanno battuto le mani alle sue affermazioni. Si tratta di una linea completamente fuori dalla maggioranza e la Catalano si è spostata verso l’opposizione. Apprezzo invece le dichiarazioni dell’assessore Tringali che ha risposto con parole in linea con il resto dell’amministrazione che noi sosteniamo”.
Alla fine dell’intervento molto contestato della Catalano, lei ne ha chiesto le dimissioni. “Mi sono sentito tradito e con me anche tutti i cittadini di Scordia e non riesco ancora a comprendere perchè si è tirata fuori dalla linea della maggioranza. Ribadisco che per me deve dimettersi”.