Raccolta rifiuti. La Cgil soddisfatta per l’esito dello sciopero
0La Cgil-Fp è soddisfatta per l’esito dello sciopero degli operatori ecologici, che hanno aderito ieri, in quasi tutti i Comuni del Calatino, alla giornata di rivendicazione”.
Lo ha riferito, in una nota, la segreteria di categoria dell’organizzazione sindacale, che ha registrato anche l’astensione degli addetti agli impianti di “Kalat Ambiente” a Caltagirone (34 dipendenti su 38 unità lavorative hanno incrociato le braccia).
Positivi riscontri sono giunti dalla riunione delle parti all’Ufficio provinciale del lavoro: pagamenti per la mensilità di ottobre sono stati eseguiti dalle imprese “Mar service” (S. Michele di Ganzaria e Mineo) e “Dusty” (Caltagirone). Anche la “World service” (S. Cono) ha garantito l’imminente predisposizione dei mandati pagamenti.
Al tavolo provinciale delle trattative non hanno partecipato le rappresentanze di “Aimeri ambiente” (Mirabella Imbaccari, Licodia Eubea e Ramacca) e “Agesp” (Castel di Iudica, Militello, Grammichele, Vizzini, Scordia, Mazzarrone e Raddusa), che hanno “assicurato – ha aggiunto il sindacalista Francesco D’Amico – impegni concreti entro la prossima settimana”.
La Cgil-Fp ha espresso preoccupazione sulle sorti economiche dei lavoratori di “Kalat ambiente” che hanno ricevuto, nei giorni scorsi, soltanto un acconto per la mensilità di ottobre. A Caltagirone restano da chiarire, inoltre, le posizioni degli operatori ecologici locali, il cui contratto – a differenza di quello stipulato dall’impresa uscente – non prevede prestazioni a full-time, bensì a tempo parziale.
Non destano particolari preoccupazioni, infine, le condizioni del personale addetto, a Palagonia, ai servizi di smaltimento e conferimento dei rifiuti, la cui gestione è affidata a un’azienda che versa, comunque, in stato d’insolvenza: “Sono state positivamente sperimentate – ha aggiunto D’Amico – soluzioni che hanno pure visto, in casi straordinari di necessità e urgenza, l’intervento sostitutivo della pubblica amministrazione. Il sindacato continuerà a vigilare per difendere le legittime aspettative e i livelli retributivi dei netturbini”.