Sos rifiuti. Proclamato lo sciopero per il 18 febbraio.
1Ormai le assemblee non si contano più. I problemi sono sempre gli stessi per i 24 lavoratori Agesp che si occupano della raccolta dei rifiuti nel territorio scordiense: ritardo della retribuzione dello stipendio di gennaio e la mancata elargizione della seconda parte della tredicesima mensilità. Dopo un incontro avuto con il vice sindaco, Giuseppina Pernice e un contatto telefonico con il sindaco Angelo Agnello, assente per una contemporanea riunione di Kalat di cui è il presidente, si è deciso di proclamare lo stato di agitazione e la dichiarazione di sciopero per il 18 febbraio da parte delle tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil. Per questa data i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia e di non ricorrere più ad ulteriori assemblee.La decisione è giunta dopo che il sindaco ha spiegato ai lavoratori la grave situazione in cui si trova il comune che ha dovuto aderire al piano di rientro e che attualmente si trova senza liquidità di cassa non potendo così assicurare i trasferimenti a Kalat e quindi all’Agesp, la ditta di Castellamare del Golfo che ha in carico i lavoratori che prestano la loro opera a Scordia. All’incontro con il vice sindaco erano presenti una delegazione di lavoratori composta da Matteo Nolfo, Salvatore Pisano, Luca D’Agosta e Salvatore Albachiara accompagnata da Francesco D’Amico, segretario calatino per la funzione pubblica Cgil Ambiente. All’incontro ha partecipato anche Rocco Anzaldi della Camera del Lavoro di Scordia. “Quello che ci preoccupa – ha affermato D’Amico – è il futuro di questi lavoratori alla luce anche della nuova riorganizzazione del servizio. Nei prossimi giorni – continua – organizzeremo un volantinaggio per portare a conoscenza i cittadini le varie problematiche che affliggono i lavoratori che di riflesso si ripercuotono sulle condizioni igieniche della città”. In questi giorni, infatti, sono aumentati i cumuli di rifiuti in ogni parte della città in particolare nelle zone di periferie quali l’area industriale diventata un ricettacolo di rifiuti di ogni genere.
In concomitanza con lo stato di agitazione dei dipendenti Agesp, una richiesta di iscrizione all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile è stata presentata a firma dei consiglieri Ferro, Frazzetto, Vitagliano e Caldiero.
“L’emergenza rifiuti è sotto gli occhi di tutti – dichiara il consigliere Ferro, primo firmatario della richiesta – ci sono un sacco di micro discariche sia in paese, che in periferia, due casi emblematici della situazione che stiamo vivendo sono la piazzetta sopra la posta e il centro di raccolta comunale. È vergognoso lo stato igienico in cui gli impiegati del centro di raccolta devono lavorare -continua Ferro- è necessario un intervento tempestivo per ripulire gli spazi invasi dalla spazzatura, ma allo stesso tempo si avvii la repressione nei confronti di quanti buttano i sacchi di immondizia per poi scappare.”
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