Tensione al consiglio d’istituto. Niente settimana corta al Majorana
0E’ stato il primo giorno di scuola quando gli studenti del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Scordia, sono stati informati che, durante il consiglio di istituto del 14 settembre uno dei punti trattati sarebbe stata la proposta della “settimana corta” che, se approvata, avrebbe previsto il week end libero e un maggiore numero di ore di lezione settimanali.
Lezione, quindi, dal lunedì al venerdì, ingresso anticipato alle 8 e uscita posticipata tutti i giorni. Tuttavia la mozione della “settimana corta” ha scatenato sin da subito non poche polemiche.
Se il week end libero era stato fonte di entusiasmo per alcuni ragazzi, la maggior parte degli studenti e genitori non aveva visto di buon occhio il cambiamento di orario, tanto che, ieri mattina durante un sondaggio, 575 studenti si sono espressi contrariamente e soltanto 203 studenti si erano dimostrati favorevoli.
Ieri pomeriggio, genitori e alunni si sono dati appuntamento davanti ai cancelli del liceo per protestare contro l’approvazione dell’orario proposto.
Appena arrivati in istituto i genitori sono stati ricevuti dal Dirigente Scolastico, Ornella Sipala, che ha spiegato loro quanto di seguito: “lo scorso 5 settembre, 55 docenti mi hanno chiesto di inserire il punto all’ordine del giorno della settimana corta. La normativa dice che se un terzo dei docenti chiede l’inserimento di un punto all’ordine del giorno, il dirigente lo deve accogliere. Il 12 settembre abbiamo tenuto il collegio dei docenti e 85 docenti hanno votato in maniera favorevole mentre 35 erano contrari. Dunque adesso si passa al consiglio di istituto perché l’organo deliberante è il consiglio di istituto, quindi siamo qua per deliberare se questa proposta deve passare o meno. I ragazzi stamattina si sono confrontati tra di loro e adesso vedremo cosa si deciderà”.
Tanti i timori dei genitori a cominciare dal venerdì sera che avrebbe quasi autorizzato i ragazzi a uscire come si fa il sabato sera, la preoccupazione per orari proibitivi che avrebbero potuto influire negativamente sulla concentrazione degli studenti, in particolar modo per gli studenti fuori sede, e la qualità dell’insegnamento durante l’ultima ora con classi troppo stanche per seguire le lezioni.
“Non abbiamo strumenti informativi a sufficienza per capire quali sono le motivazioni che hanno spinto questi insegnanti a chiedere la settimana corta. Ci aspettiamo delucidazioni al riguardo” hanno commentato alcuni genitori.
Sfuggita di mano la situazione dopo le parole di dissenso di diversi genitori, alcuni dei quali lamentavano di non di non essere stati informati anticipatamente e sufficientemente della questione, è stato chiesto espressamente l’annullamento del punto in questione all’ordine del giorno.
Una volta riunitosi il consiglio di Istituto, costituito da 18 membri di cui 8 insegnanti, 2 personale ATA, 3 studenti rappresentanti di istituto e 3 genitori rappresentanti di classe, è continuato il dibattito durato più di un’ora, con 9 voti contrari e 8 favorevoli, la proposta della settimana corta è stata ufficialmente respinta.
Al termine del consiglio di classe, il Dirigente Scolastico, Ornella Sipala ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.
TANIA CATALANO