Travaglio difficile e complesso. La Giunta tarda a nascere.
0Sono trascorsi sei giorni dalla determina con cui il Sindaco ha deciso di azzerare la Giunta comunale, revocando la delega agli assessori Mariella Centamore, Aurelio Corbino e Francesco D’Agosta mentre l’assessore Pippo Lo Castro, al centro di una vicenda molto grave all’interno dell’Ufficio Tecnico comunale aveva presentato le dimissioni qualche giorno prima.
Attualmente la città vive un pericoloso vuoto di potere che non potrà durare molto visto che il Sindaco è obbligato a nominare la nuova Giunta per riavviare la macchina amministrativa che vive quotidianamente di atti fondamentali che non possono essere più posticipati.
La nascita della nuova Giunta, data per certa per i primi giorni di questa settimana, appare molto tormentata. L’azzeramento deciso dal primo cittadino, su pressioni interne del partito sia locale che provinciale, non è affatto piaciuto all’ex Megafono che vorrebbe che il sindaco rinominasse i due assessori Mariella Centamore e Francesco D’Agosta, gli stessi che già una volta avevano rassegnato le proprie dimissioni ad inizio del 2015: “Mancanza di serenità e di gioco di squadra, con atteggiamenti di chiusura dell’amministrazione da circa 6 mesi” recitava nella motivazione D’Agosta. Uno strappo ricucito dal Sindaco che riassegnò le deleghe ai due assessori. Una decisione, quella del Sindaco, non gradita da qualche consigliere comunale del Pd che adesso torna alla carica trovando la piena adesione nella segreteria del partito locale che non vuole sentire più parlare di riproporre “le stesse facce”. Una Giunta completamente nuova che sia un vero segnale di cambiamento.
In queste ore è in corso una riunione del Pd alla presenza del coordinatore provinciale Napoli. Dovrebbero essere tre gli assessori del Pd, area tecnica compresa mentre all’ex Megafono ne resterebbe uno oltre alla carica di presidente del Consiglio comunale.
Domani ci si attende una decisione. Il futuro della conduzione amministrativa rimane molto nebuloso. Tra le ipotesi anche quella delle dimissioni del Sindaco che chiuderebbe in anticipo l’esperienza amministrativa. Ciò creerebbe un vulnus giuridico perchè prima di dimettersi dovrebbe essere presente un vice sindaco a cui affidare la guida della città.