Una Giunta a termine ma senza alcun sostegno in Consiglio e con le ore contate
0Una Giunta a termine, un esecutivo del sindaco e non della maggioranza che si è disciolta come neve al sole. Il sindaco, Franco Tambone non è riuscito quindi a risolvere la crisi e a mettere d’accordo Pd ed ex Megafono. Avrebbe dovuto, quindi presentare le dimissioni ma ha tentato di intraprendere una impresa, un volo pindarico, un governo a termine per garantire una serie di adempimenti quali il bilancio di stabilità, i precari e il regolamento del commercio su cui ha tanto lavorato il neo assessore, riconfermato, Francesco D’Agosta, che ha deciso di rispondere all’accorato appello del sindaco di entrare in Giunta. “Non ho alcun interesse personale – ha precisato l’assessore – ho accettato perchè mi è stato chiesto dal sindaco”. L’assessore dell’ex Megafono ha fatto una scelta personale e come si è affrettato a dichiarare il presidente del Consiglio Francesco Cacciola non rappresenta più il gruppo che per bocca del capogruppo Luigi Guttuso ha ribadito il proprio disimpegno non garantendo così alcun appoggio al nuovo esecutivo che vede tra le sue fila anche Aurelio Corbino, riconfermato a costo di spaccare un partito che appare ormai come una nave in balia delle onde. New entry per Paola Vitale, la consigliera del Pd, assente dal consiglio nelle ultime sedute, che non ha mai nascosto il suo disagio culminato con le dimissioni dalla carica di delegata dal sindaco per le pari opportunità e politiche giovanili.
Tra le parole dette, sussurrate, nessun riferimento invece alla questione che ha scatenato un terremoto politico senza precedenti ovvero la vicenda dell’Ufficio tecnico che ha portato alle dimissioni forzate dell’assessore ai Lavori Pubblici, Pippo Lo Castro con il suo relativo carico di veleni. Un esecutivo che è stato affondato da un dirigente e dalle sue pesanti esternazioni. Il sindaco non lo ha detto ma tra le scadenze c’è anche la gara che da qui a qualche giorno sarà celebrata per affidare i lavori per la riqualificazione della scuola media Salvo Basso e che potrebbe passare nelle mani dell’assessore D’Agosta, accreditato alla sostituzione di Lo Castro nella gestione dei Lavori Pubblici.
Numerosi gli interventi in Consiglio, dove non sono passate inosservate le assenze di Josè D’Amico e Salvatore Barresi, entrambi del Pd e apertamente in contrasto con la decisione del sindaco di rinominare i due assessori Corbino e D’Agosta. Un dibattito molto intenso in cui sono state ribadite le intenzioni dell’opposizione ed in particolare l’annuncio da parte del consigliere Ferro che ha avvisato il sindaco di una nuova mozione di sfiducia in arrivo. “Siamo convinti che entro la fine di Giugno staccheremo la spina a questo Governo deludente e incapace e per farlo le proveremo tutte affinchè si ritorni alle urne il prima possibile” ha scritto in un comunicato il consigliere di Prc – Scordia Bene Comune Guido Rizzo (leggi il comunicato integrale)
Alla fine, dopo un’ora di sospensione, il Consiglio ha discusso e votato l’approvazione definitiva del bilancio di previsione.