Via libera del Consiglio comunale a Tasi, Imu e Tari. Si inizierà a pagare dalla fine di ottobre
0Nella scorsa seduta il consiglio comunale ha approvato le tariffe Tasi, Tari e Imu per l’anno 2014, dopo che in precedenza il consiglio comunale aveva approvato il regolamento sulle imposte comunali (IUC).
IMU. Rimane invariata l’aliquota Imu con esclusione dell’imposta per l’abitazione principale, ad eccezione di alcune categorie, mentre per gli altri fabbricati e i terreni agricoli l’aliquota è fissata nella misura massima del 10,60 per mille, una percentuale obbligatoria determinata dalla condizione di pre-dissesto nella quale si trova l’Ente.
TASI. Fissata anche la tariffa Tasi che andrà a coprire il 33% dei costi dei servizi indivisibili, in particolare i servizi socio-assistenziali, di illuminazione pubblica, di tutela edifici e aree comunali, nonché i servizi parchi e tutela ambientale. L’aliquota Tasi è stata fissata nella misura del 3,30 per mille, solo per le abitazioni principali con esclusione degli altri fabbricati e delle aree edificabili. Al 2,5 per mille è stato sommato uno 0,8 che non andrà nelle casse comunali, ma che servirà a finanziaria la detrazione che è stata prevista in 40 euro per tutte le abitazioni. La Tasi si applica ai circa 4300 fabbricati censiti a Scordia, sulla base della rendita catastale. Una scelta politica che è stata spiegata dal sindaco Franco Tambone nel corso del consiglio comunale, che nelle intenzioni dell’amministrazione consentirà a circa la metà dei proprietari di immobili di pagare una tariffa più bassa rispetto ad una aliquota fissa del 2,5 per mille senza detrazioni, mentre un quarto dei contribuenti pagherà una Tasi non superiore a 30 euro. Una detrazione più elevata avrebbe potuto essere compensata da una introduzione della aliquota anche sugli altri fabbricati e aree edificabili, una scelta non condivisa dalla maggioranza che ha respinto i numerosi emendamenti che andavano in questa direzione presentati dal consigliere Nicolò Ferro. Il gettito stimato è di circa 515 mila euro che andrà a compensare i minori trasferimenti dello Stato (467 mila euro) per l’anno 2014, mentre la detrazione di 40 euro inciderà per 164 mila euro, interamente compensati dallo 0,8 per mille.
TARI. Sono state infine determinate aliquote della nuova Tari, la tariffa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, radicalmente diversa rispetto alla vecchia Tares. La Tari, infatti, si applica tenendo in considerazione non solo i metri quadri di superficie, ma per le utenze domestiche anche del numero dei componenti il nucleo familiare. Diciamo che i coefficienti stabiliti dalla legge tendenzialmente consentiranno alle famiglie in molti casi di pagare meno rispetto allo scorso anno mentre le attività commerciali avranno un rincaro in termini percentuali così come stabilito dai nuovi coefficienti emanati dal Ministero. I costi Tari incideranno per il 65 per cento sulle utenze domestiche e per il 35 per cento utenze non domestiche. Per fare un esempio una famiglia con nucleo familiare di 4 componenti con un’abitazione di 120 metri quadri pagherà 39 euro in meno rispetto al 2013. Diverso, come detto il discorso per le attività commerciali dove sono previsti aumenti proporzionati all’area ricoperta e ad altri coefficienti che saranno presto pubblicati, con delibera, sul sito del Comune.
“Nel determinare le tariffe – afferma – il sindaco Franco Tambone – abbiamo tenuto conto di molteplici fattori. Partendo dalla necessità di garantire gli equilibri di bilancio, abbiamo cercato nel complesso della tassazione di salvaguardare le famiglie meno abbienti residenti in abitazioni con rendite catastali più basse e dall’altro lato le attività commerciali, per ridurre al minimo il peso delle imposte tenuto conto anche dei limiti imposti dalla legge. Da qui anche la scelta di non applicare la Tasi sugli altri fabbricati oltre l’abitazione principale”.
Ne i prossimi giorni sono previsti incontri con i Caf, commercialisti e ufficio ragioneria del comune per spiegare nel dettaglio le nuove tariffe.
I contribuenti saranno chiamati a pagare la prima rata della Tasi tramite modello F24 entro il 16 ottobre 2014, la seconda entro il 16 dicembre 2014, contestualmente si dovrà pagare anche l’Imu. La Tari invece si pagherà con il sistema delle bollette che saranno inviate a domicilio: prima rata con scadenza 31 ottobre 2014.