Il Liceo Majorana mette in scena La sala d’attesa.
0Il liceo Ettore Majorana , con il patrocinio dell’Avis, ha messo in scena nei giorni scorsi nell’aula magna dell’istituto “La sala d’attesa” , una rappresentazione teatrale ideata e scritta in gran parte dal professore Giovanni Amore su sollecitazione del preside Roberto Maniscalco che ha sollecitato il professore a organizzare il progetto che comprendeva un laboratorio di scrittura, uno teatrale, uno di scenografia e un altro cinematografico. Tutti i laboratori sono stati diretti da diversi docenti: la professoressa Emanuela Biondi ha curato il laboratorio di scrittura, i professori Santo Vasile e Felicia Cutolo hanno realizzato, insieme ai ragazzi frequentanti il laboratorio, la scenografia, la professoressa Francesca Trapani ha organizzato il laboratorio cinematografia e infine il professore Amore ha guidato tutti i laboratori e diretto quello teatrale in prima persona. Il professore Giuseppe Naselli ha curato le luci e i suoni, mentre alcuni brani suonati in scena sono stati degli inediti scritti appositamente per lo spettacolo.
Sulla scena è stata rappresentata una sala d’attesa: vi stavano in semicerchio alcune sedie, un grandissimo orologio dotato di un meccanismo capace di far ruotare le lancette e al di sopra degli attori vi era un’enorme ragnatela che teneva sospeso delle sedie e un piccolo tavolo. La trama comprendeva diverse storie che si intrecciavano tra loro. Il tema principale è stato quello del dono e le diverse storie lo rappresentavano nelle sue sfumature.
Per concludere, a fine rappresentazione, sono saliti sul palco i dirigenti scolastici Roberto Maniscalco, Francesco Gueli e Giuseppe Calleri, il presidente dell’Avis Scordia Luciano Bufalino, il sindaco Franco Tambone che hanno fatto un breve discorso parlando dell’importanza del dono.
MARIA PRIVITERA