Il teatro comunale sembra non interessare a nessuno. Quattro bandi inevasi.
0Era il fiore all’occhiello della città. Una struttura progettata e costruita negli anni ’80 e che, dopo il completamento dei lavori e la consegna alla città, ospitò eventi musicali, teatrali, conferenze che portarono sugli spalti in marmo migliaia di spettatori. Oggi il teatro all’aperto comunale di contrada Ponticello, intitolato nel 2012 al musicista locale Vito Salvatore Monitto, è in stato di incuria e abbandono e luogo di scorribande di ragazzi che a più riprese scavalcano la recinzione. Sono caduti nel vuoto ben quattro bandi di affidamento in concessione della gestione della struttura costruita per soddisfare esigenze di tipo socio-culturale e che comprende il proscenio, lo spazio polifunzionale, locali tecnici, spogliatoi, servizi igienici e area attrezzata a verde oltre all’impianto di illuminazione garantito da fari. Il sindaco Franco Barchitta, sin dai primi giorni del suo insediamento, le ha provate tutte, riformulando a più riprese il bando e fissando il canone annuale di concessione a 1600 euro. Tra le cause del mancato interesse da parte di associazioni e cooperative vi sono evidentemente i costi per la ristrutturazione dell’impianto che, dopo anni di disinteresse e incuria, necessita di un massiccio restyling, con l’adeguamento della struttura alle norme vigenti in materia di sicurezza, l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi e del certificato di agibilità sino alla richiesta, quando necessario, del parere favorevole della commissione comunale di vigilanza locali pubblici e l’autorizzazione ad eventi pubblici, la pulizia dell’intera struttura, l’accollo delle utenze idrica ed elettrica. Il sindaco, tuttavia, non demorde: “Entro la prossima estate il teatro dovrà essere agibile e funzionante”. La ricetta proposta dal primo cittadino prevede l’affidamento ma che sia il Comune, con propri fondi, a rimetterlo a nuovo. “Quando ci siamo insediati – afferma – non potevamo programmare nulla perché in dissesto. Adesso, dopo avere finalmente approvato il bilancio preventivo 2017-2019, possiamo pensare di investire risorse per fare tornare il teatro all’aperto al suo antico splendore”.