La Settimana della Legalità al Liceo. I fratelli Dario e Gigi Montana hanno ricordato il fratello Peppe
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Droghe e alcool sono il cancro che oggi tormentano la nostra comunità. Ha esordito così il sindaco Franco Barchitta, tra gli ospiti della conferenza che oggi, a conclusione del giro delle scuole, si è svolta presso l’aula magna del Liceo Majorana da sempre sensibile a temi sociali così come ha ribadito la dirigente, Ornella Sipala che ha fatto gli onori di casa ringraziando gli intervenuti per la sensibilità mostrata nei confronti della scuola da lei diretta. L’incontro è stato moderato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Valentina Tringali, che ha introdotti i temi quali bullismo, cyberbullismo, cyberstalkung, droga, alcol e mafia. A portare il saluto delle istituzioni anche il vice presidente del consiglio comunale, Gianluca D’Agosta, agente di Polizia di Stato presso il Commissariato di Lentini. Presenti anche Carmelo Gambera e Nicolò Ferro che hanno parlato, rispettivamente di Carmelo Agnone e Peppe Montana, a cui domani saranno dedicate due piazze.
La prof. Lucy Compagnino e una delegazione della G. Verga hanno portato il saluto e consegnato ai fratelli Montana il registro della legalità.
In delega del comandante della locale stazione dei Carabinieri, Mario Petrocco, ha espresso parole importanti l’appuntato scelto Giarrusso che ha incitato i giovani a denunciare. Dello stesso tenore anche l’intervento del comandante della Polizia Municipale, Giovanni Berto che ha ribadito come “lo Stato siamo anche noi”.
Sono intervenuti anche l’assessore ai Servizi Sociali, Giovanna Catalano che ha sottolineato l’importanza dello sportello comunale a cui rivolgersi e il presidente dell’associazione antiracket N. D’Antrassi, Maurizio Guercio che ha incoraggiato i giovani a crederci di più e a sognare un futuro migliore, dove i delinquenti siano messi in un angolo.

A concludere la giornata, in prospettiva dell’intitolazione di domani, è intervenuto Dario Montana, fratello di Peppe che ha invitato tutti a seguire il percorso verso il 21 marzo, progetto che segue l’associazione Libera e che quest’anno vedrà la manifestazione delle vittime di mafia a Palermo. Montana ha parlato di quanto per noi possa essere importante la figura di Beppe vista come esempio da seguire, eroe dell’antimafia mentre per lui e per la famiglia come parte affettiva. “Ci manca un abbraccio, una chiamata, un sorriso”.
Gigi Montana, l’altro fratello di Peppe, particolarmente commosso, ha parlato del fratello scomparso, dell’infanzia, dell’adolescenza spensierata e dell’amore verso quello che faceva. Lo ha descritto come un ragazzo normale che un giorno nel periodo più bello della sua vita e’ stato barbaramente ucciso. Ha concluso ripetendo ciò che in premessa aveva detto l’Assessore Tringali e cioè che la colpa se ad oggi si sente ancora parlare di illegalità è della società stessa. “Lo Stato siamo noi e solo noi possiamo, ma solo se vogliamo cambiare davvero”.
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