Sfiducia al presidente del consiglio. Il Megafono fa quadrato attorno a Cacciola
0Ritengo di essermi attenuto alla legge e allo statuto che danno facoltà al Presidente di richiedere il parere del segretario comunale. Escludo qualsivoglia violazione di legge ed ingerenza nell’attività amministrativa, ritengo che l’unica colpa della quale mi sono macchiato è stata quella di pretendere il rispetto delle regole e garantire il corretto funzionamento dell’organo consiliare nell’interesse della città. Questa la dichiarazione del presidente del consiglio comunale, Francesco Cacciola, dopo le parole di sfiducia espresse dal consigliere comunale Carmelo Bello.
Sull’argomento registriamo anche due comunicati, quello del Movimento del Megafono, a firma del segretario Rocco Emma e quello del capo gruppo in consiglio, Luigi Guttuso.
Il Movimento del Megafono di Scordia esprime il pieno sostegno all’operato del Presidente del Consiglio Comunale che è stato ed è tutt’ora garante del rispetto delle regole e del corretto funzionamento del consiglio comunale. Non stupiscono affatto le dichiarazioni del consigliere Bello’, dal momento che la storia della nostra città ci insegna che l’unica cosa che riesce a proporre è la “sfiducia”. E’ anche grazie a questo modo di fare politica che oggi i cittadini pagano le conseguenze di scelte scellerate. Allo stesso modo il Movimento esprime pieno sostegno agli assessori Centamore e D’Agosta oggetto di squallidi attacchi derivanti dalla sete di poltrone da parte di alcuni consiglieri. Laddove gli amici del PD dovessero permettere che il pensiero di singoli consiglieri prendano il predominio, si porrebbero problemi seri alla tenuta della maggioranza. Alla luce delle determinazioni di domenica da parte dell’assemblea regionale del Megafono, nei prossimi giorni il movimento si riunirà per valutare la situazione.
Guttuso. La crisi di maggioranza sbandierata lunedi in consiglio somiglia più ad una crisi di identità, probabilmente gran parte del PD non si identifica più, se mai l’abbia fatto, in questa maggioranza, in questa amministrazione o addirittura in questo sindaco. L’improvviso attacco del consigliere Bellò al Presidente del consiglio Cacciola, con la minaccia della sfiducia allo stesso, ha messo il Megafono su un diverso piano, sicuramente più alto, rispetto al Partito Democratico. Non posso quindi che dare il mio più profondo sostegno a lui e agli assessori D’Agosta e Centamore, il cui lavoro, per altro ottimo, è continuamente minato ed infastidito. La recente assemblea dei vertici del Megafono non potranno mai cambiare le sostanziali differenze, divenute sempre più abissali, che ci sono a Scordia con il PD. Inoltre il consigliere Bellò durante il suo intervento in aula rigettava l’ipotesi di un inserimento del centro destra nella giunta, non vorrei che questo fosse necessario per la sopravvivenza della stessa.