Il bullismo? Parliamone.
0Il bullismo è un argomento molto vasto e complesso. Al giorno d’oggi esistono un infinità di mezzi e social per divulgare ulteriormente questo fenomeno.
In media il 50% dei ragazzi dagli undici ai diciotto anni convive con il bullismo. Esiste anche il cyber-bullismo meno frequente, in questo caso la maggior parte delle vittime sono di sesso femminile, con la divulgazione di foto intime e informazioni private alle volte false per cercare di mettere in cattiva luce la persona che viene colpita.
Molte delle volte questo fenomeno porta centinaia di ragazzi o ragazze alla depressione, all’autolesionismo e nel peggiore dei casi al suicidio. Prendiamo esempio dalla storia di una ragazza di quindici anni che innamorata di un ragazzo le manda le proprie foto del suo corpo nudo. Foto che il ragazzo ha divulgato in seguito violando così la privacy della sua ragazza. La ragazza mortificata tenta più volte il suicidio ma il padre riesce ad impedirlo fino a quando il dieci ottobre del 2012 venne trovato il suo corpo senza vita nella sua casa vicino Vancouver.
La vera domanda che si ci pone è quella del perché delle persone possano trasformarsi in bulli.
I bulli molte volte sono delle persone con una vita abbastanza complicata dove debbano affrontare tutti i giorni la separazione dei propri genitori, il padre che picchia la madre, genitori alcolizzati o che fanno uso di sostanze stupefacenti, scaricando e cercando di far soffrire le persone tanto quanto soffre il bullo in questione. E’ anche vero che questo non giustifica il portare dei ragazzi al suicidio e rovinare gli anni che vengono definiti i più belli della loro vita.
Noi riguardo al bullismo pensiamo anche ad un fattore di ignoranza, i bulli non si rendono conto di quanto possa fare male venir esclusi, giudicati, descriminati, picchiati,umiliati e soprattutto privati di una normale vita adolescenziale. Prima di fare o dire qualcosa che possa nuocere ad un’altra persona dovrebbero pensarci e mettersi nei panni della vittima.
Con questo articolo speriamo di attirare l’attenzione dei lettori e soprattutto di sensibilizzarli su questo argomento che viene molte volte accantonato e cercare di spingere i ragazzi che ne sono vittime a parlare con qualcuno che possa aiutarli perché non si è mai soli anche se molte volte lo si pensa, si ha il potere di decidere e fare ciò che si vuole della propria vita, quindi anche decidere se la si vuole vivere, succubi del bullismo.
NON ESSERE VITTIMA DI BULLISMO IN SILENZIO. NON PERMETTERE CHE FACCIANO DI TE UNA VITTIMA. NON ACCETTARE LA DEFINIZIONE DI NESSUNO SULLA TUA VITA, DEFINISCI TE STESSO. (Harvey Fierstein)
BEATRICE GUTTUSO (III D), LUANA COLAIACOMO (III B)
IC Salvo Basso